Matera oltre i Sassi: itinerario tra luoghi e tesori nascosti

Matera oltre i Sassi: itinerario tra luoghi e tesori nascosti

Visitare Matera significa innanzitutto immergersi nel suo nucleo più autentico e riconoscibile: i Sassi, due quartieri storici scavati nella roccia che raccontano una storia millenaria.

Dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1993, i Sassi di Matera non sono semplici insediamenti antichi, ma un esempio straordinario di adattamento dell’uomo all’ambiente, capace di trasformare la pietra in dimora, rifugio e comunità.

I due rioni principali sono:

  • Sasso Caveoso: Qui il tempo sembra essersi fermato. Le abitazioni sono tra le più antiche e conservano ancora la struttura originaria scavata interamente nella roccia calcarea. Percorrendo i vicoli del Sasso Caveoso si ha la sensazione di camminare in un villaggio preistorico sospeso nel tempo.
  • Sasso Barisano: Rispetto al Caveoso, il Barisano è più articolato e ricco di edifici ristrutturati, molti dei quali oggi ospitano ristoranti, alberghi e botteghe artigiane. È il rione più "vivo" e attivo, perfetto per esplorare la cultura locale e assaporare l’ospitalità materana.

I Sassi non sono un museo a cielo aperto, ma un luogo vissuto. Dopo lo sfollamento degli anni ’50 e ’60, negli ultimi decenni si è assistito a un’importante opera di recupero. Oggi molte abitazioni sono state restaurate e riconvertite in strutture ricettive, musei e spazi culturali, offrendo al visitatore un'esperienza unica, dove storia e contemporaneità si incontrano.

Visitare i Sassi significa:

  • attraversare vicoli scavati nella pietra,
  • ammirare architetture che si fondono con la natura,
  • scoprire la forza e la bellezza di una città che ha saputo rinascere da ciò che la rende unica.

Luoghi conosciuti da visitare a Matera

Oltre ai suggestivi Sassi, Matera custodisce una serie di luoghi iconici che meritano assolutamente una visita. Si tratta di tesori culturali e architettonici che testimoniano la lunga e affascinante storia della città, dal Medioevo al periodo barocco, passando per l’epoca rupestre. Ecco una selezione delle tappe imperdibili.

Cattedrale di Matera/Author: www.matera.altervista.org

1.Cattedrale di Matera

In cima alla Civita, il punto più alto tra i due Sassi, sorge la maestosa Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio, realizzata in stile romanico pugliese nel XIII secolo. Il suo imponente rosone, la facciata austera e gli interni barocchi ne fanno uno dei simboli della città. Dall’esterno si gode anche di una vista spettacolare sul Sasso Barisano.

2.Casa Grotta di Vico Solitario

Situata nel Sasso Caveoso, questa antica abitazione rupestre è stata arredata fedelmente per mostrare com’era la vita quotidiana nei Sassi fino agli anni ’50. Visitare la Casa Grotta significa fare un vero e proprio viaggio nel tempo, tra arredi d’epoca, utensili originali e ambienti condivisi da persone e animali.

3.Museo Nazionale di Matera – Palazzo Lanfranchi

Questo elegante edificio seicentesco ospita una vasta collezione di arte sacra e moderna. Tra le opere più rilevanti spiccano i dipinti di Carlo Levi, autore di “Cristo si è fermato a Eboli”. Il museo è anche sede di eventi culturali e mostre temporanee, ed è situato nel cuore di via Ridola, una delle strade più belle di Matera.

4.Chiese Rupestri: Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone

Matera è celebre per le sue chiese scavate nella roccia. Tra le più note troviamo Santa Maria de Idris, situata su uno sperone roccioso che domina il Sasso Caveoso, e San Giovanni in Monterrone, decorata da preziosi affreschi medievali. Entrambe offrono un'esperienza unica che fonde arte, spiritualità e natura.

5.Parco della Murgia Materana

Situato di fronte ai Sassi, questo parco archeologico e naturale offre una vista panoramica mozzafiato sulla città. Qui si possono esplorare grotte preistoriche, chiese rupestri nascoste e sentieri immersi nella macchia mediterranea. È una tappa ideale per chi ama camminare nella natura e fotografare paesaggi suggestivi.

Questi luoghi rappresentano l’anima storica e culturale di Matera, offrendo un percorso completo tra arte, fede, architettura e tradizioni. Il consiglio è di visitarli con calma, lasciandosi guidare dalla meraviglia che ogni angolo della città riesce a suscitare.

I tesori nascosti di Matera: cosa vedere fuori dai percorsi battuti

Matera è conosciuta nel mondo per i suoi Sassi e le chiese rupestri, ma chi ha il tempo e la curiosità di esplorare oltre le mete più note scoprirà una città ricca di luoghi sorprendenti, spesso poco pubblicizzati ma di grande fascino.

Cripta del peccato originale/Author: www.materacitytour.it

Questi “tesori nascosti” raccontano la parte più intima e autentica di Matera, fatta di silenzi, meraviglia e bellezza senza tempo.

1.Cripta del Peccato Originale

Conosciuta come la “Cappella Sistina dell’arte rupestre”, questa straordinaria grotta affrescata si trova a circa 15 km dal centro di Matera, lungo la strada per Montescaglioso. I suoi affreschi risalenti al IX secolo d.C. raffigurano scene bibliche di rara intensità, perfettamente conservate. La visita è guidata e regolamentata, per garantire la conservazione di un luogo così delicato e unico al mondo.

2.Palombaro Lungo

Nel cuore di Piazza Vittorio Veneto, sotto i passi di chi passeggia ignaro, si nasconde una delle più sorprendenti opere di ingegneria idraulica antica: il Palombaro Lungo. Questa enorme cisterna scavata nel tufo era un tempo parte del sistema di raccolta delle acque piovane della città. Oggi è visitabile e permette di comprendere quanto fosse avanzata, e al tempo stesso sostenibile, la vita nei Sassi.

3.MUSMA – Museo della scultura contemporanea

Un museo d’arte contemporanea all’interno di una grotta? A Matera è possibile. Il MUSMA, ospitato nel suggestivo Palazzo Pomarici nel Sasso Caveoso, è l’unico museo al mondo interamente ricavato nella roccia. Qui le opere d’arte si integrano perfettamente con la struttura rupestre, creando un connubio emozionante tra passato e presente.

4.Convento di Sant’Agostino

Affacciato sul Sasso Barisano, questo convento risalente al XIII secolo è spesso trascurato dai circuiti turistici tradizionali. Eppure, con la sua facciata barocca e il panorama mozzafiato sui Sassi, rappresenta uno dei punti panoramici più belli e tranquilli della città. L’interno, restaurato, ospita eventi culturali e musicali.

5.Belvedere di Murgia Timone

Un po’ fuori dal centro, raggiungibile in auto o a piedi per i più avventurosi, il Belvedere di Murgia Timone regala una delle viste più iconiche e cinematografiche su Matera. Da qui si possono ammirare i Sassi nella loro interezza, soprattutto al tramonto, quando la città si tinge di oro e silenzio. È anche uno dei luoghi scelti da registi di fama mondiale per ambientare scene indimenticabili.

6.Via Ridola e le botteghe artigiane

Sebbene centrale, via Ridola spesso passa in secondo piano rispetto ai Sassi. In realtà, è una delle vie più suggestive della città. Qui si alternano gallerie d’arte, botteghe artigiane, librerie indipendenti e piccoli locali accoglienti. Una passeggiata ideale per chi cerca un ricordo autentico o semplicemente vuole vivere l’atmosfera della Matera contemporanea.

Esplorare questi luoghi significa entrare in contatto con la parte più profonda della città. Sono angoli meno affollati, ma capaci di offrire emozioni forti e genuine. Matera non si svela tutta in una volta, bisogna darle tempo e attenzione, e lei ripagherà con meraviglie che restano nel cuore.

Dove mangiare e cosa assaggiare a Matera

La cucina materana è semplice, genuina e profondamente legata al territorio. È il risultato di una tradizione contadina che valorizza materie prime locali, stagionali e spesso a chilometro zero. Mangiare a Matera significa compiere un viaggio parallelo, fatto di sapori autentici, ricette tramandate e profumi che restano nella memoria.

cialledda materana/Author: www.ricettegourmet.com

Iniziamo da uno dei simboli gastronomici più noti della città: il pane di Matera, ottenuto da grani duri locali e cotto in forno a legna. Ha una crosta croccante, una mollica profumata e si conserva a lungo. È così importante da essere stato riconosciuto come prodotto IGP.

I piatti e dolci tipici materani da non perdere sono:

  • Crapiata: È un piatto tipico della tradizione contadina, preparato con legumi misti (ceci, fave, lenticchie, piselli) e cereali. Viene servito caldo o tiepido, spesso condito con un filo d’olio e un pizzico di pepe.
  • Cialledda: Una ricetta umile e gustosissima: pane raffermo, cipolla, pomodori, origano e olio d’oliva. Si prepara in versione estiva (fredda) o invernale (con l’aggiunta di acqua calda e uovo).
  • Orecchiette con le cime di rapa o con il sugo di carne: Le orecchiette sono diffuse in tutta la Basilicata e si accompagnano a sughi ricchi, spesso con carne di agnello o con cime di rapa ripassate in padella.
  • Pezzente: Un insaccato tipico, dal gusto intenso e speziato. Viene utilizzato in cucina per insaporire sughi, minestre e secondi piatti.
  • Strazzate: biscotti a base di mandorle e cacao.
  • Cartellate: dolci fritti ricoperti di miele o vincotto.
  • Calzoncelli di castagne: ravioli dolci ripieni, tipici delle festività.

Matera è circondata da colline coltivate a vite. Tra i vini più rappresentativi troviamo:

  • Matera DOC Primitivo
  • Aglianico del Vulture (prodotto in tutta la Basilicata)
  • Greco bianco e Malvasia
  • Il Margherì vincitore del Best White Wine 2024

Molti ristoranti e agriturismi propongono degustazioni con abbinamenti locali, un’ottima occasione per scoprire la ricchezza del territorio.

Nei ristoranti nei Sassi troverai ambienti scavati nella roccia che rendono l’esperienza culinaria davvero suggestiva.

Gli agriturismi fuori dal centro offrono piatti della tradizione in contesti rilassanti, spesso con vista panoramica.

Per uno spuntino veloce o una merenda, le fornerie e i panifici del centro sono perfetti per assaggiare il pane o la focaccia appena sfornati.

Il cibo, a Matera, è parte del paesaggio culturale, racconta la storia della città con ingredienti semplici, ma carichi di significato. Fermarsi a tavola è un modo per onorare questa storia, lasciandosi conquistare da una cucina che parla alla pancia e al cuore.

Visitare Matera non significa solo fare turismo, significa entrare in un mondo fatto di pietra, luce e silenzio. Prepararsi con consapevolezza permette di apprezzarne ogni sfumatura, vivendo un’esperienza intensa e autentica.

Due giorni possono bastare per innamorarsi di Matera, ma non per esaurirne la bellezza. Per questo il consiglio più grande è: torna, con calma, senza fretta. Perché Matera va vissuta a piccoli passi, lasciando che sia lei a raccontarsi.