Matera è una città dalla forte identità culturale, un luogo in cui il passato e il presente si intrecciano per dare vita a un tessuto sociale e artistico unico. Dopo essere stata Capitale Europea della Cultura nel 2019, oggi ottiene un nuovo e importante riconoscimento: Il titolo di “Città che Legge” per il triennio 2024-2026, assegnato dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura.
Ma cosa significa, concretamente, essere una Città che Legge?
Questo titolo viene conferito alle città che dimostrano un impegno concreto nella promozione della lettura, riconoscendola come strumento di crescita individuale e collettiva.
Non si tratta solo di un’etichetta onorifica, ma di una vera e propria opportunità per accedere a bandi, sviluppare progetti culturali e rafforzare il legame tra i cittadini e il mondo dei libri.
Per Matera, questo riconoscimento rappresenta una conferma della sua vocazione culturale e un’opportunità per continuare a investire nella lettura come mezzo di conoscenza, inclusione e partecipazione.
Cos’è il riconoscimento “Città che Legge” e chi lo assegna?
Il riconoscimento “Città che Legge” è un’iniziativa promossa dal Centro per il Libro e la Lettura, un istituto autonomo del Ministero della Cultura che ha il compito di diffondere e valorizzare la lettura in Italia. L'obiettivo del progetto è quello di sostenere e premiare le città che investono nella cultura del libro e promuovono la lettura come valore sociale fondamentale.
Leggere è molto più di un passatempo, è un diritto e una risorsa per la crescita personale e collettiva. Una città che legge è una città che si arricchisce di idee, che stimola il pensiero critico e che offre ai cittadini strumenti per comprendere meglio il mondo che li circonda.
Il riconoscimento non è solo un titolo simbolico, ma un’opportunità concreta per i Comuni selezionati, che possono:
- Accedere a bandi e finanziamenti per la promozione della lettura;
- Creare reti tra istituzioni, scuole, biblioteche, librerie e associazioni culturali;
- Organizzare eventi, festival e incontri con autori per coinvolgere la comunità;
- Favorire l’accesso ai libri e alla cultura, incentivando la lettura tra tutte le fasce d’età.
Ogni due anni, il CEPELL, in collaborazione con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), seleziona i Comuni italiani che dimostrano di avere una politica attiva nella promozione della lettura.
La selezione si basa su diversi criteri, tra cui:
- L’esistenza di biblioteche e librerie attive sul territorio;
- La presenza di progetti e iniziative culturali legate al libro;
- La partecipazione della comunità a eventi di lettura;
- La collaborazione con scuole, università e associazioni culturali.
Essere riconosciuti come "Città che legge" significa entrare a far parte di una rete virtuosa di Comuni che credono nella lettura come strumento di crescita sociale e culturale, favorendo l’accesso ai libri e il piacere della lettura per tutti.
Perché Matera è stata selezionata come “Città che Legge” 2024-2026
Matera è una città che ha sempre fatto della cultura un elemento distintivo della propria identità. Il riconoscimento di “Città che Legge” per il triennio 2024-2026 rappresenta una conferma di questo impegno e un’ulteriore opportunità per promuovere la lettura come valore sociale e strumento di crescita collettiva.
Ma quali sono i motivi che hanno portato Matera a ottenere questo importante titolo?
Matera non è nuova a riconoscimenti di rilievo in ambito culturale. La designazione a Capitale Europea della Cultura nel 2019 ha segnato un punto di svolta, rafforzando il ruolo della città come centro di innovazione culturale e creatività. Questa esperienza ha permesso di costruire un tessuto solido di iniziative e collaborazioni che oggi favoriscono la promozione della lettura.
Uno degli aspetti fondamentali per ottenere il titolo di Città che Legge è la presenza di un ecosistema culturale attivo, capace di offrire opportunità di accesso ai libri a tutta la comunità. A Matera, questo sistema è ben sviluppato grazie a:
- Biblioteche pubbliche e di quartiere, che organizzano attività di promozione della lettura e laboratori didattici.
- Librerie indipendenti, che non sono solo punti vendita, ma veri e propri spazi culturali dove si svolgono incontri con autori e letture collettive.
- Centri culturali e associazioni, che coinvolgono cittadini di tutte le età in eventi e rassegne letterarie.
La promozione della lettura non può prescindere dal coinvolgimento delle nuove generazioni. Matera ha dimostrato di investire molto nella collaborazione tra scuole, università e istituzioni culturali per incentivare la lettura tra i giovani. Progetti didattici, iniziative di lettura condivisa e festival letterari sono strumenti chiave per avvicinare bambini e ragazzi al mondo dei libri.
Oltre alla presenza di strutture e istituzioni dedicate, ciò che ha reso possibile questo riconoscimento è l’impegno costante della città nella promozione della lettura come strumento di inclusione e crescita sociale. Matera ha saputo dimostrare una visione chiara e strategica, sostenendo iniziative che rendono la lettura accessibile a tutti, senza distinzioni di età o estrazione sociale.
Grazie a questi elementi, Matera si conferma una città dove la cultura non è solo patrimonio del passato, ma una leva per il futuro.
L’Impatto del riconoscimento sulla comunità e il futuro della lettura a Matera
Essere riconosciuta come “Città che Legge” 2024-2026 non è solo un titolo prestigioso per Matera, ma un’opportunità concreta per rafforzare il ruolo della lettura nella vita quotidiana dei suoi cittadini. Questo riconoscimento porta con sé una serie di benefici, sia per la comunità locale che per il tessuto culturale della città, con effetti che si potranno vedere nel lungo periodo.
Negli ultimi anni, Matera è diventata una destinazione privilegiata per il turismo culturale. Il riconoscimento di Città che Legge aggiunge un ulteriore valore, attirando visitatori interessati a esperienze legate ai libri, alla letteratura e agli eventi culturali. Questo non solo rafforza l’identità culturale della città, ma può anche generare un impatto positivo sull’economia locale.
L’essere una Città che Legge offre a Matera l’occasione di sperimentare nuove forme di promozione della lettura, integrando strumenti digitali e metodologie innovative. L’utilizzo di biblioteche digitali, piattaforme online e iniziative di lettura partecipativa può rendere i libri più accessibili e coinvolgenti per un pubblico sempre più ampio.
Il vero valore di questa qualifica non sta solo nei progetti che si realizzeranno nei prossimi anni, ma nel cambiamento che può generare a lungo termine.
Incoraggiare la lettura significa investire nel futuro di una comunità più informata, critica e consapevole, capace di affrontare le sfide del mondo contemporaneo con strumenti culturali solidi.
La lettura è molto più di un passatempo. È uno strumento di crescita personale, di libertà e di consapevolezza. In un’epoca in cui l’informazione è sempre più veloce e frammentata, leggere significa prendersi il tempo per approfondire, per comprendere davvero il mondo che ci circonda e per sviluppare un pensiero critico.
Il riconoscimento di Matera come “Città che Legge” non è solo un titolo, ma un'opportunità per diffondere la cultura del libro e della conoscenza, per costruire una comunità più forte, aperta e consapevole. Ognuno di noi può essere parte di questo cambiamento, partendo da un gesto semplice ma rivoluzionario: Aprire un libro e lasciarsi trasportare dalle parole.
Perché leggere ti rende libero!
Leggere non significa solo accumulare informazioni, ma imparare a pensare in modo autonomo, a immaginare, a sognare. Un libro può aprire porte, accendere idee, creare connessioni tra passato, presente e futuro. Ogni pagina letta è un passo in più verso una città più colta, più unita, più consapevole.
Il sapere è la chiave della libertà e la lettura è il primo passo per conquistarlo.